10.11.10

"Come un animale nel tempo di morire..."

"...cerco un posto che non si può trovare". Sogni e sintomi, CSI.

Ieri, mentre pedalavo tornando a casa ho sentito per la prima volta quest'anno il freddo pungermi attraverso il cappotto. E mi sono venute in mente d'improvviso poche parole di Cupe Vampe, sepolte nella memoria: "s'incunea crudo il freddo"- nemmeno poi molto significative nell'architettura della canzone. Strano come i testi che si imparano a furia di ascoltare un album poi ti restino così impressi: credo che potrei scrivere tutto il testo di Cupe vampe senza commettere errori. E non la sento da anni.

Anzi, non la sentivo, perché ho appena messo su Linea gotica.
Strano anche come un cd (sì, ho proprio il cd originale) posso riportare indietro di anni. Linea gotica per me è l'università, è Bologna, è i viaggi in treno, le feste, la mia storia più tardoadolescenziale, il mio appartamento a Lione, un bacio improvviso, cene con amici storici e gente a caso. Il classico tuffo nel passato.

La voce di Giovanni Lindo Ferretti arriva identica e immutata. Rassicurante, adesso che è tutto così indefinito.
"Sotto la calma apparente un assordante frastuono" (Blu).

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