13.11.10

Ristoranti: Casa tua

Sabato, pranzo fuori. Ci hanno portato in un'osteria in Porta Romana, accanto alla più celebre (almeno per me) Giulio pane e ojo: Casa tua.

Non c'è un'insegna vera e propria con la scritta Casa tua, però è difficile non vedere il locale: ha le vetrate sulla strada ed è in via Muratori angolo via Corio. E appena sopra l'orario affisso sulla porta c'è la scritta Casa tua. Il locale è della stessa gestione di Giulio pane e ojo, e infatti tre dei primi proposti sono romani, mentre il resto del menù è toscano. Non ci sono antipasti - vengono portati al tavolo, appena ci si siede, la panzanella e un piatto di coppa e pecorino - ma un'ampia scelta tra primi - piuttosto insoliti e decisamente da provare - secondi e contorni.
Noi eravamo in sei e abbiamo preso ciascuno un primo diverso: pasta fresca (Pici briciole e acciughe e Pappardelle all'antica, al ragù di tre carni), minestre (Ribollita, Passata di ceci, Pasta e fagioli) e i Rondelloni alla zucca. I Pici secondo me sono imperdibili, non li avevo mai mangiati cucinati così, ma eravamo tutti soddisfatti delle rispettive scelte. Abbiamo ordinato anche qualche secondo da dividere, visto che stavamo già esplodendo, e anche quelli sono buoni - ma meno insoliti dei primi: abbiamo preso il Pollo al mattone, il Cosciotto di maiale e l'Angello al forno.
Sui dolci stavamo cedendo, ma come si fa a dire di no alla panna cotta fatta in casa?
Il conto non è stato esattamente a buon mercato, sui 40 euro a testa, ma con tutto quello che abbiamo mangiato (più una bottiglia di Chianti), onesto.
In più il posto è molto carino, spazioso e personale allo stesso tempo, molto caldo con i mattoni a vista e le luci soffuse. Insomma, un posto da provare.

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