7.2.11

Recensione: L'evoluzione di Calpurnia

L'evoluzione di Calpurnia, romanzo di esordio di Jacqueline Kelly, uscito negli USA nel 2009, ha il brio, la leggerezza, la profondità di certi classici moderni per ragazzi - è stato paragonato a Pippi Calzelunghe -. È un romanzo avvincente, spiritoso, ribelle.

Calpurnia vive in una grande fattoria in Texas, insieme ai suoi 7 fratelli, ai loro genitori, al nonno, alla cuoca e una domestica. Calpurnia è ribelle come può essere ribelle una dodicenne texana nel 1899, una ragazzina che scopre che la sua passione è la scienza, e che vorrebbe evitare le lezioni di pianoforte, ricamo e maglia per esplorare la natura, prendendo nota di tutto sul suo taccuino. Perché Calpurnia è così: si chiede per quale ragione i cani abbiano le sopracciglia, da dove vengono le cavallette gialle e lente che, nell'arida estate, hanno preso il posto di quelle verdi scattanti, perché i suoi fratelli più piccoli non capiscono il concetto di tempo che è invece chiarissimo all'opossum che ogni mattina alle cinque scende lungo il muro... Suo inaspettato alleato si rivela il nonno e, grazie a lui e ai suoi insegnamenti, Calpurnia nutre questa vocazione e, insieme a lui, scopre una pianta che sembra diversa da ogni altra pianta conosciuta...

L'atmosfera della fattoria (i giochi con i fratelli, le invidie, i primi amori, le cocenti delusioni dei bambini - quelle così grandi che sembra niente mai le potrà consolare -), i passatempi dei ricchi proprietari terrieri alla svolta del secolo, tutto quello insomma che fa parte della vita di una qualsiasi dodicenne del suo ceto, si mescola in Calpurnia al desiderio di imparare e di vivere sulla sua pelle ogni esperienza (tranne toccare un bruco peloso dall'aria molto urticante!).
Proverà a zappare il cotone con la zappa corta - sotto gli occhi inorriditi della cuoca -, avrà il coraggio di allevare il bruco peloso di cui sopra per vederlo trasformare poi in farfalla (più o meno) e toccherà la disperazione di essere una femmina e, come tale, destinata a diventare la regina delle scienze domestiche, non delle scienze e basta come vorrebbe lei. Non ci è dato sapere cosa farà Calpurnia da grande, se vincerà la sua battaglia contro le convenzioni oppure smetterà di combattere: il libro si chiude su Calpurnia naturalista dodicenne. Ma, così facendo, Jacqueline Kelly regala al lettore un'eroina fresca e coraggiosa, che magari non entrerà nell'Olimpo dei personaggi della letteratura per ragazzi (penso a Pippi, a Matilde, al GGG...) ma che è senza dubbio un piacere incontrare.

4 commenti:

  1. peccato che costi un po' troppo per essere un edizione a copertina morbida...

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  2. Effettivamente €16,80 per un libro in brossura non sono pochi. Vero che non è un tascabile e ha 300 pagine, però sono d'accordo (al di là di tutto, continuo a pensare che i libri dovrebbero costare un po' meno: il tascabile di McCarthy, La strada, costa € 12. E ha 220 pagine!)

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  3. veramente ha 285 pagine e concordo con il fatto che costi troppo!!!

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  4. ciao, ho visitato il sito per la prima volta e lo trovo interessante...
    sto leggendo L'EVOLUZIONE DI CALPURNIA ma, nonostante sia un'accanita lettrice, non trovo questo particolarmente avvincente, forse perchè non amo la scienza.... Trovo, invece, appropriato il paragone con Pippi Calzelunghe

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