20.3.11

Londra, giorno 0

Cominciano le mie mirabolanti avventure in terra londinese!
Anche se certe cose mi ricordano un po’ il primo giorno d’Erasmus (in particolare i pasti a latte e cereali… domani faccio una spesa più sensata!), ho un’altra età e quindi accuso di più la fatica :)

Stamattina la sveglia è suonata alle 6.10, ed è stata prontamente rimandata di 5 minuti. Il mioconsorte a quel punto (quando è suonata la seconda volta) ha mormorato qualcosa sul fatto che mi avrebbe accompagnato lui in Centrale. Sveglia ulteriormente rimandata (a quell’ora ho meno del solito la forza per oppormi a chi vuole farmi un favore!)
Alle 6.30 siamo in macchina per una Milano deserta, con l’abitacolo pieno di quel senso di nostalgia che accompagna le separazioni – almeno le nostre, soprattutto quelle ‘lunghe’.
Alle 7 parte l’OrioShuttle con me a bordo.
Alle 8 sono in aeroporto: varco la porta, ancora assonnata, e mi trovo circondata da diciassettenni sveglissimi e eccitati dalla partenza per la gita. A Londra. Tutti insieme appassionatamente, versione aerea!
Passo al gate e faccio il primo controllo. Quindi passo al secondo controllo, quello speciale per i voli Ryanair verso la Gran Bretagna direi. E poi si parte.
Il volo è stato infinitamente più piacevole del tragitto in bus da Stansted a Victoria, e anche più veloce! Vero che
il bus a/r costa £17, che è molto meno del treno, però causa Purim la traversata di Hendon è stata eterna. E vedere in strada ragazzini vestiti da Babbo Natale, o da Super Man, in compagnia dell’Ape Maja e di una leonessa è stato un tantino surreale.
Comunque, arrivata a Victoria Station con 40 minuti di ritardo, poi tutto è filato liscio, e ora sono nella ‘mia’ casetta nuova. Pronta per nuove, mirabolanti, avventure. Domani.



(In un bar dell'aeroporto vendono ancora le Nutelline da appendere all'albero - e gli ovetti Kinder natalizi. E non sono nemmeno in saldo! Mentre facevo colazione mi è venuto il dubbio che fosse novembre...)

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