21.3.11

Londra, giorno 1

Oggi ho prevedibilmente rischiato di farmi investire: guardavo dalla parte sbagliata.
I panini di Pret a Manger sono buonissimi.
Il Big Ben è esattamente come lo immaginavo.
Il Tamigi invece è molto più largo.
Vicino a Bukcingham Palace c’è puzza di cacca di cavallo.
St. James’s Park è completamente fiorito. Ma guardando gli scoiattoli mi sono sembrati topi con la coda morbida.
Girare Londra con il sole e senza giacca è bellissimo.
La National Gallery è gratis: oggi primo round, gli italiani.
Le cabine telefoniche rosse sono così belle che non sembrano vere.
Entrare a Westminister Abbey costa £16.
C'era una manifestazione libanese contro i bombardamenti. Dicevano che la democrazia esportata è ipocrisia.
Il logo Underground sta diventando il mio preferito - esteticamente parlando.Chiaro, semplice, riconoscibile. Efficace.
Abito in una tipica casa inglese, di quelle strette con i mattoni rossi. E la moquette sulle scale.
Di fronte c’è un Tesco aperto fino alle 23: conosco già sia i due commessi che l’addetto alla security…
…to be conti
nued…

2 commenti:

  1. Ciao Maria,
    Sono contenta che ti piaccia il logo Underground, sai che per noi tipografi, la metropolitana londinese rappresenta un vero pellegrinaggio, per quanto il meraviglioso carattere, creato nel 1913 da Edward Johnston, è quello ancora in uso! In maniera generale, ma sopratutto grazie a questo carattere immortale, la grafica del Underground rimane uno dei più bei esempi di segnaletica e di communicazione di trasporti.
    Enjoy!

    http://en.wikipedia.org/wiki/Johnston_%28typeface%29

    http://www.logodesignlove.com/london-underground-logo

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  2. Tra il logo e la mappa (proprio per la Tube Beck inventò la rappresentazione grafica che ora ci è così familiare), la metro di Londra ha fatto scuola, non c'è che dire!
    http://en.wikipedia.org/wiki/Harry_Beck

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